Troppo buoni…troppo c…….!
Partiamo verso le nove con l’idea di passare il capo e raggiungere la baia di Taganga, un ancoraggio vivace con diversi bar, musica e birra fresca.
Navighiamo in poppa piena con mare calmo che è una meraviglia.
Dobbiamo passare un’isola che ha una lingua di bassi fondali che sporge verso Nordovest per oltre un miglio e che obbliga ad un lungo giro.
Attratti dalla bellezza del paesaggio e rassicurati dalle guide che danno un passaggio sicuro verso terra proviamo ad avvicinarci per vedere se ci si può arrischiare.
Chiudiamo il genova e procediamo a motore. Il passaggio a terra è bellissimo ma ci sono delle secche sul lato sinistro e diverse barche da pesca nel lato più profondo.
Avvicinandoci adagio vediamo un pescatore che ci fa segno di passare a prua della sua barca. La corrente è forte, ne vediamo i vortici intorno agli scogli. Passiamo su un fondale di 5 metri salutati cordialmente dai pescatori che temevamo di disturbare e invece ci accolgono con simpatia.
Avremmo voglia di fermarci ma l’ormeggio possibile è su un fondale roccioso e profondo. Meglio continuare.
Ci stiamo avvicinando alla città di Santa Marta dove c’è una sede della Coast Guard che chiamiamo per informarli della nostra presenza e per comunicargli l’intenzione di passare la notte a Taganga
Comunicare la propria presenza è un gesto al tempo stesso di sicurezza e di cortesia e ci aspettiamo un “No hai problema senor, bienvenido!”, come siamo abituati.
Invece ci dicono che non siamo autorizzati a trascorrere la notte nella baia e che vogliamo fermarci dobbiamo entrare a Santa Marta, contattare un’agenzia marittima e fare i documenti d’entrata.
Ci mordiamo le mani per aver chiamato. Siamo stati troppo buoni!
Comunichiamo che stando così le cose proseguiamo diretti per Cartagena ed allora ci augurano buon viaggio e ci ringraziano per il contatto.
Si ma intanto ci tocca proseguire fuori timing. Tiriamo qualche moccolo a quello che ha scritto che la Coast Guard in Colombia è molto disponibile con gli yacht, che sono sempre a cercar di rendere servizio e che una volta informati della presenza della barca nelle acque territoriali si ha diritto a stare fino ad un mese navigando con la bandiera Q a riva ed a sostare ovunque si voglia.
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