In rotta per???
Ci svegliamo all'alba e dopo una colazione sotto il sole fresco del mattino ci mettiamo in rotta per Aruba. Il vento non supera i 15 nodi, un po’ poco ma sufficiente a mantenere una velocità di 6 nodi. Aquarius scivola in silenzio sotto un cielo terso e ben presto il sole comincia a scaldare forte.
Tendiamo il mini tendalino e riempiamo la piscinetta a poppa. Pablo se la gode a mille e noi riprendiamo il soffio dell’oceano.
Peschiamo un tonnetto che si unisce a noi per il pranzo. Sono momenti unici in cui pensi che potresti stare in mare per sempre, abbiamo il sole, il vento ci spinge, la pioggia ci disseta, il mare ci sfama e le onde giocano con lo scafo rompendosi in mille turbolenze in un ipnotico caleidoscopio di riflessi d’oro. E’ bellissimo!
Navighiamo sottovento ad Aruba e vediamo quanto a volte le destinazioni vendute come "esotiche" siano in realtà delle ricche realtà industriali che tutto hanno fuorché un'ottica di tutela del patrimonio naturalistico. Purtroppo hanno i mezzi economici necessari a promuoversi come destinazione turistica e questo puo' facilmente trarre in inganno.
Poco dopo sentiamo per radio che i nostri amici francesi hanno avuto a bordo la Coast Guard, che gli ha imposto di andare a fare le formalità accostando al molo commerciale, così oltre al tempo ed alla burocrazia ci rischi anche qualche danno facendoti spiaccicare dalla risacca contro gli enormi pneumatici ad altezza nave. A conferma delle intenzioni della Coast Guard, l'elicottero ci sorvola a bassa quota ed un grande gommone nero si avvicina rapidamente.
La cosa non ci esalta per nulla e così prendiamo la decisione: Si prosegue verso la Colombia!
E’ un momento intenso e non ci aspettavamo che arrivasse così, improvvisamente. Per noi la partenza da Aruba ha sempre collimato con la vera partenza. E’ un po’ come passare il punto di non ritorno e noi siamo proprio qui, adesso.
E’ il momento! Tutti d’accordo? OK, si va!
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