Notte al largo di Maracaibo
Siamo verso la fine del pomeriggio e ci apprestiamo ad attraversare in notturna il Golfo de Venezuela di fronte a Maracaibo, che contrariamente al suono esotico evocato dal nome è la zona a maggior attività petrolifera del Venezuela.
Inutile dire che sia farcita di petroliere, ma in più ci sono anche gli scafi neri dei contrabbandieri a cui prestare attenzione.
Viaggiamo su una rotta che passa molto al largo, bene a nord dei banchi che fuoriescono dai Monaci (Los Monjes), ultimo baluardo venezuelano in mezzo al mare.
Un bel dorado abbocca alla lenza ma questo è grosso e finirà in parte sottovuoto.
Per ora navighiamo sotto l’effetto del vento accelerato dall’isola e temiamo che con l’allontanarci possa mollare del tutto.
Cala il sole, Pablo è sottocoperta per il suo appuntamento con il libro della giungla e noi ci facciamo una birretta osservando le navi che sono tutt’intorno.
Navighiamo con il radar in funzione verificando rotta e velocità di ogni bersaglio.
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