Le famiglie di Cayo Lemon
A terra sull’isola est conosciamo Inghy, una giovane Kuna che parla un buon spagnolo.
Sono parte della famiglia che possiede l’isola ed a turno ognuno trascorre li un periodo definito dal nonno.
Loro si fermeranno sull’isola sei mesi. Mi racconta che un tempo lo facevano per raccogliere le noci da cocco, ma ora non ce ne sono più tante ed allora vendono molas alle barche o organizzano pranzi secondo lo stile Kuna per i turisti di passaggio che a volte approdano sull’isola con le imbarcazioni locali.
Sono solo due donne, l’uomo che vediamo non è della famiglia. E’ un pescatore al quale hanno dato il permesso di stabilirsi per poter pescare e fornirgli il pesce che loro fanno affumicare e che trasportano periodicamente al villaggio.
Sull’isola nordovest invece abita Justino con sua moglie e la famiglia di sua moglie, 5 generazioni almeno.
Justino si propone come day worker a bordo per lavoretti vari e decidiamo di ingaggiarlo per lucidare gli acciai e dare una pulita allo scafo. Debbo dire che siamo ben felici di potergli offrire del lavoro. Ha tre figli, l’ultimo ha meno di un mese e lui si da un gran daffare.
Tornando a bordo per il pranzo inizia la visita di una serie di venditori da cui prenderemo una cernia di 6.5 kg, un pargo di 3 kg e tre aragoste…il tutto standocene all’ancora in un posto stupendo.
Niente male no?
1 commento:
Ciao Marco ed Enrica, complimenti per le vostre scelte di vita. Ho inserito il vostro blog tra quelli preferti del mio: http://vivereconfantasia.blogspot.com/ (spero che non vi dispiaccia) perchè abbiamo più di una cosa in comune. e avete tempo dategli una sbirciatina (soprattutto al mio profilo).
Cari saluti
Enrico
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