Mayero
Muoviamo verso l’isola di Mayero nella nostra baia preferita. Siamo l’unica barca nell’ancoraggio. Bello, selvaggio, un paesaggio chiuso tra verdi colline, spiagge bianche ed il reef. Una seconda barca, probabilmente rassicurata dalla nostra presenza si avvicina cauta e da fondo all’ancora poco distante. Il vento qui è deviato dai rilievi e regna una calma quasi irreale. Sott’acqua una tartaruga verde bruca tra due rocce. Si lascia toccare, pensando sia rimasta incastrata Claudio la libera. In realtà lei stava li perché l’aveva scelto, per rimanere ferma nella corrente! Un posto comodo e stabile sul bordo di una ghiotta prateria. Infatti si sposta di un paio di metri e ricomincia a mangiare.
“Nice-guy”, un pescatore dell’isola, si avvicina per vendere il pesce che ha appena preso: prendiamo un bel barracuda ed una “margate” che ci terranno compagnia per cena... Giulia e Simona non si fanno impressionare dai dentini del barracuda!
Nel pomeriggio spedizione sull’isola. Visita alla chiesetta di Father Mark da cui si gode di una magnifica vista sui Tobago Cays e poi giù fino a Saltwistle Bay a fotografare i pellicani.
“Nice-guy”, un pescatore dell’isola, si avvicina per vendere il pesce che ha appena preso: prendiamo un bel barracuda ed una “margate” che ci terranno compagnia per cena... Giulia e Simona non si fanno impressionare dai dentini del barracuda!
Nel pomeriggio spedizione sull’isola. Visita alla chiesetta di Father Mark da cui si gode di una magnifica vista sui Tobago Cays e poi giù fino a Saltwistle Bay a fotografare i pellicani.
(foto Claudio&Flavia)
(foto Edo)
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