lunedì, settembre 21, 2009

Attraversando il Mar dei Caraibi

Aquarius fila sicura verso sudovest, navigando confortevolmente al gran lasco. Non è la rotta diretta ma preferiamo guadagnare gradi verso sud per allontanarci dalla zona degli uragani.

Io, Marco, faccio una buona parte del turno di notte, così Enrica resta operativa durante il giorno per seguire la navigazione ed intrattenere il marinaretto. E’ un modo strano di navigare e ci si vede durante i pasti, alle manovre e poco più.

Pablo partecipa, aiuta a regolare le vele tirando sulle scotte, controlla la rotta al GPS, sorveglia le collisioni con i pesci volanti e quando è stanco si concede un bel bagno in piscina all’ombra della capottina al sicuro nel pozzetto.

E’ uno spettacolo! A volte nelle rollate più forti parte con tutta la piscina da una parte all’altra del pozzetto ma lui niente, neanche un plissè, come direbbe la Mussi.

Superata Blanquilla puggiamo in poppa e tangoniamo il genoa. Ovviamente le rande sono fissate dalle ritenute e riusciamo ad avere una tolleranza di circa 20° per lato, il che ci permette di orientarci con il mare in poppa piena per ridurre il rollio.

Il genoa si disputa spesso con la randa di maestra (a poppa) e decidiamo di ammainarla per evitare discussioni a bordo. Perdiamo quasi un nodo ma di colpo tutto torna dolce e silenzioso.

Siamo in luna nuova e due volte al giorno il mare si irripidisce per effetto della corrente dando luogo a splendidi giochi d’acqua. La mancanza della luna ci regala notti stellate come non ne vedevamo da tempo. La via lattea si srotola poco a sinistra della nostra rotta, Giove soprannominato stella Lulù (vedi “la Pimpa e la stella Lulù” noto testo di astrofisica per bambini) brilla sicuro nel cielo della sera, il Toro con Aldebaran ci fanno un saluto verso la metà della notte per lasciare il posto ad Orione che, in piedi già verso le 04.00 accompagna Aquarius fino al sorgere del sole.

E’ come una danza rituale che si ripete ogni notte, variando i rilevamenti di pochi gradi e ritardando di qualche minuto ogni giorno man mano che la barca segue la sua rotta verso ovest.













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