Ma cos’hanno fatto a queste isole?
Nella notte sale vento, e mare da Ovest. L’ormeggio in tutta la baia si fa insostenibile e solo qualche barca più grande riesce a mantenere l’ancoraggio.
Noi siamo ormeggiati con una cima a terra nel braccio sud e siamo ben ridossati però al mattino scegliamo di muovere verso Cala di Giunco sul lato Est per ridossarci dal mare.
Ma che ridosso?????????!!!
La baia è perfettamente riparata ed è sempre stato l’ancoraggio perfetto in queste condizioni. Senonché!
Vi hanno costruito un imbarcadero per i battelli portaturisti, e questo sarebbe ancora accettabile se i battelli non passassero con una frequenza di 15 volte all’ora e se transitassero a bassa velocità.
Il risultato è che ogni circa 5 minuti le barche all’ancora sono investite da una serie di ondate violente ed inattese che rendono pericoloso anche solo il nuoto o l’avvicinamento con il gommone.
Siamo in una riserva naturale! Ma dov’è finito il rispetto?
Facciamo una passeggiata a terra e ritornando a bordo capiamo subito che non vale la pena tirare in lungo. Mangiamo un boccone e scappiamo in mare.
Il vento è giusto, il paesaggio è bellissimo e facciamo una bella veleggiata fino alla baia di Porto Nuovo. E’ un posto che è sempre stato relativamente poco frequentato e lo ritroviamo così. Qualche barca, un buon ridosso ed acqua trasparente. Vi passeremo la notte.
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