giovedì, febbraio 08, 2007

Ci siamo spostati a Bequia per qualche giorno, e ci dedichiamo ai vari lavoretti di bordo. La manutenzione di una barca é questione costanza e siccome in ecocrociera non c'é il tempo per occuparsene...allora aspettiamo i giorni di "riposo" per coccolare Aquarius.

La barca non é solo un insieme di scafo, vele, scotte, motore, elettronica, idraulica, mobilio ecc. come potrebbe apparire ad un'analisi superficiale. La barca é un'entità viva con i suoi momenti di gioia e di sconforto, di grazia e gelosia... e non sia mai che quest'ultima s'insinui a bordo. E' la fine! Ognuno dei componenti di cui sopra comincierebbe a pretendere la sua dose d'attenzione dando luogo ad un "black out" deflagrante.

L'altro giorno per esempio avevamo una piccola perdita da un raccordo del dissalatore (ce ne sono otto) e Marco si é messo a smontarlo per rifare la tenuta. Una volta rimontato e messo in pressione ha visto fuoriuscire una goccia anche da quello vicino. Non ha cercato oltre. Era il segnale! Una mezz'ora più tardi tutti i raccordi erano sul tavolo a prendersi la loro dose di cure ed ora siamo tutti contenti.

Quindi, eccoci a dare a tutti un po' del nostro tempo "libero". Il teck in coperta è come un figlio ed ora é giunto il suo turno. Qualche ripresa ai comenti dove necessario eviterà problemi in futuro. Solo che ci siamo dimenticati del tubo del Sikaflex. Era stato aperto un mesetto prima ed ovviamente si era indurita la parte vicina all'uscita impedendone l'utilizzo.
A mali estremi...
Un foro laterale direttamente sulla cartuccia su cui Marco ha avvitato un portagomma, come quelli per i raccordi dell'acqua, e così, inventando una nuova tecnica d'applicazione, ecco che la preziosa gomma nera fuoriesce dal raccordo dell'acqua andando a colare direttamente nei comenti della coperta.




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