Curanto!
In Argentina, si sa, si mangia una carne eccellente.
Ma in questa parte della Patagonia, al confine con il Cile, si trova anche un modo particolarissimo di cucinarla: il Curanto!
Si scava una fossa in terra nella quale si accende un grande fuoco con legna dura di “Quebracho”.
Quando le braci sono a puntino si coprono con pietra tonda di fiume che ne assorbe il calore.
Si collocano allora foglie di “nalca” o “maqui”, piante autoctone della Patagonia, fino a formare un letto su cui si dispongono diversi tipi di carne: manzo, agnello, maiale e pollo ricoperti con verdure e mele.
A questo punto si copre con un altro strato di foglie ed infine con una tela di yuta umida. Il tutto resta in cottura per circa tre ore prima di essere servito.
Inizia allora un rito della durata di un paio d’ore durante le quali si mangia in forma molto conviviale ogni taglio di carne accompagnato dalla sua verdura. Le mele, ad esempio, vanno col pollo.
I sapori si fondono con i profumi della legna e delle foglie, realizzando un insieme estremamente gustoso.
Inutile dire che ne vale la pena!
Dopo un pranzo così, ci sta bene una passeggiata sino al "mirador"!
1 commento:
Avrei un quesito rispetto alla possibilità di sperimentare questo tipo di cottura rituale in Italia.
Quali potrebbero essere le piante e le foglie che sostituiscono le originali autoctone tipo legna di quebracho e foglie di nalca e maqui
Grazie per l'informazione
M.Gabriella Donnini
www.armozein.com
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